STORDITORE ELETTRICO

Spesso si sente parlare erroneamente di “taser” in riferimento allo storditore elettrico detto anche “stun gun”. Come vedremo, le differenze sono sostanziali poiché è vero che entrambi “danno la scossa” ma lo fanno in maniera totalmente diversa.

Il taser “spara” letteralmente dei dardi verso l’esterno e quando questi colpiscono una persona provocano una momentanea paralisi. Non a caso in Italia è considerato alla pari di un’arma da fuoco ed è riservato alle forze dell’ordine (anche se una persona che ha il porto d’armi può acquistarlo ma non trasportarlo).

Va detto che nasce come strumento non letale ma negli anni, su scala globale, ci sono stati diverse centinaia di morti e tali decessi solitamente sono correlati a persone che soffrono di patologie cardiache.

Lo storditore elettrico, sebbene meno “potente” rispetto al taser, è considerato dallo stato italiano uno strumento “atto a offendere” alla pari di un tirapugni o di un coltello. Si può dunque acquistare senza nessuna licenza ma il porto ed il trasporto sono vietati anche per chi è in possesso di porto d’armi.

A differenza del taser, lo storditore elettrico si attiva solo quando entra in contatto con un essere umano (o un animale) e non è quindi pensato per un uso a distanza.

Oltre al dolore, a seconda del tempo della scossa stessa, può provocare spasmi muscolari, shock e nei casi più gravi collassi o svenimenti.

NO, non può essere considerato uno strumento da portare in servizio. Non essendo legale il porto e nemmeno il trasporto, potrà essere usato solamente all’interno della propria abitazione per difendersi da un eventuale intruso.