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Via Berardi, 11                                              02033 Monteleone Sabino (RI)

Dichiarazione dei redditi 2023

IL MODELLO 730

I lavoratori dipendenti, tramite il modello 730, inviano all’Agenzia delle Entrate la comunicazione dei redditi relativi all’anno precedente: nel 2023 dovranno essere presi in considerazione i redditi del 2022. Con il modello 730 si ha la possibilità di poter portare in deduzione o in detrazione le spese per cui è previsto un rimborso e versare le imposte, per l’anno precedente, che non sono state ancora versate.

PORTARE IN DETRAZIONE

I crediti che possono essere portati in detrazione abbassano le tasse calcolate sul reddito. Possono essere portate in detrazione :Spese mediche e/o sanitarie; Spese per gli interessi passivi del mutuo; Spese di intermediazione immobiliare; Spese di assicurazione vita e infortuni; Spese scolastiche (non universitarie e universitarie); Spese funebri; Spese per attività sportive praticate dai ragazzi dai 5 ai 18 anni; Spese veterinarie; Spese di affitto; Spese per abbonamenti per il trasporto pubblico; Spese di ristrutturazione (Bonus 50%) e risparmio energetico (Ecobonus 65%); Spese ai fini del Sismabonus, del Bonus Facciate e del Superbonus; Spese per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici a seguito diristrutturazione (Bonus mobili); Spese per interventi di sistemazione a verde (Bonus Verde); Spese per la rimozione delle barriere architettoniche; Spese per erogazioni liberali a enti/associazioni benefiche, Onlus, fondazioni culturali, scientifiche, ecc.

PORTARE IN DEDUZIONE

I crediti che possono essere portati in deduzione vanno a ridurre il reddito su cui calcolare le tasse. Possono essere portati in deduzione: Contributi previdenziali e assistenziali per lavoro autonomo o agricolo; Contributi e premi per forme pensionistiche complementari e individuali non dedotti in busta paga; Assegni periodici corrisposti all’ex coniuge; Contributi previdenziali per colf e badanti; Contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose; Spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità; Contributi versati ai fondi integrativi del Servizio Sanitario Nazionale; Contributi alle ONG riconosciute idonee che operano con i paesi in via di sviluppo

FACCIAMO UN ESEMPIO

Una Guardia Particolare Giurata ha chiuso il 2022 con un reddito lordo di 25.000 €. Ha avuto, dal datore di lavoro, una detrazione da lavoro dipendente di 2.185 € e, di conseguenza, sempre tramite il datore di lavoro, ha provveduto a pagare l’IRPEF per 4.065 € (IRPEF al 25%=6.250 € – 2.185 €= 4.065 €). Porta in deduzione, tramite il modello 730, 1.800 € di assegni di mantenimento all’ex moglie e, in detrazione, spese veterinarie per 650 € e 315 € per spese sportive dei figli. Egli ridurrà il suo imponibile di 1.800 € arrivando a 23.200 €: l’IRPEF al 25 % scenderà a 5.800 €. Avrà, inoltre, la detrazione del 19% su 965 € (650 € + 315 €) quindi 183,35 €: 5.800 € – 2.185 € – 183,35 € = 3.431,65 €. Avendo anticipato 4.065 €, avrà un rimborso di 633,35 € (4.065 € – 3.431,65 € = 633,35 €).

CONGUAGLIO A DEBITO: QUANDO SI DEVE PAGARE

Se il datore di lavoro non effettua le giuste ritenute, se le spese detraibili e deducibili non sono sufficienti a coprire le tasse emerse dalla dichiarazione dei redditi, se si hanno altri redditi oltre lo stipendio e questi fanno aumentare l’IRPEF dovuta, queste differenze devono essere restituite all’Agenzia delle Entrate.

QUANDO E COME AVVIENE IL RIMBORSO O IL VERSAMENTO

Il contribuente ottiene il rimborso o il versamento direttamente nella busta paga del mese successivo alla presentazione del 730, se ancora lavoratore dipendente. Se, nel frattempo, è andato in pensione sarà l’INPS a provvedere. Se, invece, nel frattempo ha perso il lavoro ed è disoccupato, il rimborso verrà chiesto all’Agenzia delle Entrate stessa ed il versamento dovrà essere effettuato tramite l’F24.

QUANDO PRESENTARE IL MODELLO 730

L’Agenzia delle Entrate, dal 2 maggio, mette a disposizione il modello precompilato del 730. È necessario accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate con le proprie credenziali SPID, CIE, CSN. È possibile modificare ciò che non è corretto o manca, e procedere autonomamente all’invio del modello, ma solo dall’11 maggio. In alternativa, è possibile recarsi, con tutta la documentazione attestante il diritto a deduzioni e detrazioni, presso CAF, patronati o studi professionali abilitati, per l’elaborazione e la presentazione della dichiarazione dei redditi. Il modello va presentato entro il 2 ottobre 2023.

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