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Persona impegnata a fare dei calcoli

Come funziona la tassazione del TFR

Il Trattamento di Fine Rapporto è soggetto a regole particolari per quanto riguarda la tassazione. Solitamente i redditi da lavoro vengono tassati in base a scaglioni ottenendo un’impostazione progressiva calcolata su aliquote.

Se dovessimo sommare il TFR ai redditi da lavoro, nell’anno in cui avviene la liquidazione, troveremo una retribuzione altissima e, di conseguenza, l’aliquota da applicare spropositata. Per questo motivo è prevista l’applicazione di una tassazione diversa da quella comunemente usata per tassare i cedolini paga: la cosiddetta tassazione separata che impedisce un sovraccarico del reddito ai fini del pagamento dell’IRPEF.

È un’aliquota media che tiene conto dell’equità dell’imposizione fiscale avendo maturato il reddito in più anni e non in un unico anno lavorativo.

L’aliquota da applicare per la tassazione separata viene calcolata attraverso il reddito di riferimento che si ottiene dividendo il TFR maturato per gli anni di lavoro a cui è riferito il TFR e moltiplicando il risultato per 12. In seguito, il rapporto tra l’imposta sul reddito di riferimento e il reddito di riferimento va moltiplicato per 100.

 

Qualche esempio:

Mario Rossi ha lavorato per 7 anni presso la ditta Verdi SRL maturando 8500 € di TFR. Divido 8500 € per 7 e ottengo 1214,28 €. Moltiplico 1214,2 per 12 e ottengo 14571,42 €. Questa cifra verrà trattata in base alle aliquote medie degli scaglioni vigenti per i redditi da lavoro, in questo caso il 23% (14571,42 × 23 % = 3351,43 € di imposta sul reddito di riferimento). Calcolo il rapporto tra imposta e reddito di riferimento (3351,43÷14571,42=0,23) e lo moltiplico per 100 (0,23×100=23) ottenendo l’aliquota da applicare al TFR maturato (8500×23%=1955 € di tasse).

Carlo Bianchi ha lavorato per 22 anni presso la ditta Azzurra SpA maturando 65000 € di TFR. Divido 65000 € per 22 e ottengo 2954,54 €. Moltiplico 2954,54 per 12 e ottengo 35454,54 €. Questa cifra verrà trattata in base alle aliquote degli scaglioni vigenti per i redditi da lavoro, in questo caso fino a 15000 € verrà applicato il 23% (15000×23%=3450€), il residuo che ricadrà tra i 15000 € e i 28000 € pagherà il 25% [(28000-15000) × 25% = 3250 €], il residuo che ricadrà tra i 28000€ e i 50000€ pagherà il 35% di tasse [(35454,54-28000) × 35% = 2608,90 €] ovvero 9308,90 € di tassazione (3450+3250+2608,90). Calcolo il rapporto tra imposta e reddito di riferimento (9308,90÷35454,54=0,26256) e lo moltiplico per 100 (0,26256×100=26,26) ottenendo l’aliquota che il datore di lavoro deve applicare al TFR maturato (65000×26,26%=17069 € di tasse).

 

La tassazione 2023
Ricordiamo le aliquote vigenti per i redditi da lavoro:

fino a 15000 € la tassazione sarà del 23%,

tra i 15000 € e i 28000 € la tassazione sarà del 25%,

tra i 28000e i 50000 € si applica il 35%,

oltre i 50000 € si applica il 43%.

Il TFR percepito potrà essere soggetto ad una riliquidazione da parte dell’Agenzia delle Entrate che provvederà, entro 3 anni dall’avvenuta comunicazione della liquidazione del TFR che trasmetterà il datore di lavoro, ad applicare la tassazione definitiva in base all’aliquota media dei cinque anni precedenti a quello in cui è maturato il diritto alla percezione del TFR. Se l’aliquota sarà inferiore a quella calcolata dal sostituto di imposta otterremo un credito da parte dell’agenzia delle entrate; se l’aliquota sarà superiore dovremo pagare una cifra di conguaglio all’agenzia delle Entrate.

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